Piano zootecnico regionale

Le maggiori criticità rilevate nel Piano Zootecnico Regionale sono l’incremento dei costi di produzione, la marginalizzazione dei ricavi, la concorrenza da parte di Paesi terzi, gli oneri per l’adeguamento a norme sanitarie ed ambientali e lo scarso ricambio generazionale.

Piano zooetcnico regionale

Il Piano Zootecnico Regionale tiene conto delle varie filiere regionali, bovina, suinicola, ovi-caprina, avicola equina pesca e acquacoltura, e apistica, riportando dati, fabbisogni, tendenze ed implicazioni ambientali.

PAC, aiuti accoppiati, ovicaprini

Aiuti accoppiati agli ovi-caprini: per percepire gli aiuti previsti, oltre al censimento annuale entro il 31 marzo, occorre la registrazione in Banca dati nazionale degli identificativi applicati alle agnelle destinate alla rimonta e alle pecore adulte presenti in allevamento.