Umbria: il cuore IG d’Italia

Secondo i dati usciti a fine 2020, con +14 IG (prodotti a indicazione geografica) l’Italia raggiunge 838 prodotti a marchio Ue per un totale di 17 miliardi € di valore alla produzione, frutto di un leggero incremento rispetto all’anno precedente. Numeri che le valgono il primo posto a livello mondiale, davanti a Francia e Spagna e che confermano una fase di consolidamento decennale delle produzioni certificate.

Degli 838 prodotti, 312 appartengono al comparto “cibo” del settore agroalimentare, mentre i restanti a quello del “vino”, il quale contribuisce al 63% delle indicazioni geografiche totali.

Al suo interno spiccano due Regioni per numero di IG, cioè Toscana e Veneto, ciascuna con 92 prodotti a marchio UE. La Regione Umbria, invece, conta 34 IG. Grazie a questi numeri si colloca in tredicesima posizione a livello nazionale per numero di prodotti registrati, che tradotti in termini di valore alla produzione equivalgono a 110 milioni €, ovvero lo 0,6% del valore totale nazionale.

Tredici delle 34 IG appartengono al comparto “cibo” e con 46 milioni € coprono il 41,8% del valore alla produzione regionale. Gran parte di questo viene fornito dalle categorie “prodotti a base di carne” e “carni fresche”. Dall’altro lato, i restanti 64 milioni derivano dal comparto “vino”, il quale ha fatto registrare tra il 2018 e il 2019 un incremento di valore pari al 14,4%, ben al di sopra del dato nazionale (+2,9%).

Il valore delle DOP e IGP in Umbria